Questa chat, e questo sito in generali, nascono per dare nuova vita ad una vecchia chat, nata nel 1999.
Cosa è cambiato dai tempi di Hairforum, Hairfinder Chat, Hair Rock Cafè
Le cose sono cambiate, socialmente, e in meglio.
Ai tempi, c’erano ancora rigide regole sociali, per cui, dopo una certa età, era strato vedere donne con capelli corti o rasati o uomini con capelli lunghi, e tutto era avvolto da un alone un po’ morboso.
Le vecchie chat del passato erano ancorate ad un’idea di hairlover sbagliata e sessista: l’hairlover era sempre un uomo eterosessuale a caccia disperata di chatter donna. Sia nel caso di uomo etero amante del corto o del rasato, sia nel caso di amante del lungo, l’approccio era sempre estremamente sessista. L’uomo era il parrucchiere/barbiere improvvisato, la donna era la vittima del taglio, che doveva parlare dei suoi capelli, e immaginare “lui” al taglio o al pettine.
L’idea di queste chat era che la passione per i capelli fosse legata a qualcosa di sessuale, con l’uomo protagonista e la donna oggetto. E questa chat vuole abbandonare questo approccio, e aprirsi all’inclusione e alla parità di genere.
Una chat contro gli stereotipi di genere
Spesso gli hairlover “lunghisti” hanno espresso commenti stereotipati e volgari verso donne rasate o con tagli alternativi, di disprezzo, con elogio di donne con capelli lunghi da madonna di lourdes, trattate come delle sante, donne perfette, e donne “come dovrebbero essere”.
Poi c’era un’altra tendenza squallida: uomini sposati di elevata età a caccia di ragazze ventenni con rasature o con la libertà mentale di portare tagli alternativi, ma che mai li avrebbero proposti a mogli, sorelle e madri.
Non erano veri spazi di dialogo. Si inziava con un “m o f” e la conversazione continuava solo se uno dei due (non importa se era vero) si dichiarava F, e, naturalmente in privato, sfociava immediatamente nel sessuale, una sessualità declinata ovviamente in modo sessista e maschio-centrico, quando la passione per i capelli, e per i tagli all’avanguardia, dovrebbe essere ben altro.
Inoltre, se qualcuno in chat si dichiarava LGBT, veniva subito marginalizzata, a meno che la cosa non venisse strumentalizzata per diventare una fantasia eterosessista e maschiocentrica.
Una chat vicina alla comunità LGBT e alle comunità alternative
Questa stagione è finita. La stagione delle chat anni Novanta “sei m o f” è finalmente tramontata, anche grazie alla nascita di nuove soggettività identitarie e al diffondersi della visibilità della comunità LGBT e del femminismo intersezionale.
Questa vuole essere una chat moderna, e invito qualsiasi persona che si senta “triggerata” (sottoposta a stress e a disconfort) da richieste insistenti di uomini “incel”(celibi involontari, maschilisti e livorosi) ad avvertire subito la direzione.
La chat deve e vuole essere un ambiente protetto per tutti, e non un allevamento in cui uomini cercano ragazze da usare per le proprie fantasie.
Una chat femminista, intersezionale e inclusiva
Si tratta di una chat femminista, intersezionale ed inclusiva. Si prega di usare l’asterisco finché la persona non si dichiara nel suo genere.
Se la chat vi sembra troppo “di sinistra”, e “ideologica” nel suo respingere il sessismo, potete visitarne altre.
